“Avrei preferito perdere in un altro modo”: c’è tanta delusione e rabbia nelle parole del ct dell’Uruguay, Oscar Tabarez, dopo l’eliminazione della ‘Celeste’ per mano del Cile nei quarti di finale della Coppa America. La sua squadra ha terminato il match in 9 uomini per le espulsioni di Cavani e Fucile.
A bruciare è soprattutto il rosso al “Matador” per somma di ammonizioni, su cui Tabarez ha molto da ridire: “Mi rimetto alle immagini tv, questa è la realtà”, ha detto il 68enne tecnico sudamericano, commentando la decisione dell’arbitro sull’episodio che ha poi condizionato il prosieguo dell’incontro.
Cavani si è beccato il primo giallo per proteste, ma la seconda ammonizione, rimediata nella ripresa per una presunta manata ai danni del difensore cileno Jara, è stata oltremodo severa. In questo senso, le immagini parlano chiaro: l’avversario, solamente sfiorato al volto dalla stella della ‘Celeste’, si è invece lasciato cadere a terra come se avesse appena incassato un montante.
Secondo Tabarez, il ‘fattore campo’ ha nettamente influenzato le scelte del direttore di gara: “Sapevamo dove eravamo – commenta – Sappiamo che nel dubbio, le tribune piene di gente possono influenzare. Ma lascia l’amaro in bocca vedere che ciò che ha determinato un’espulsione non è nemmeno accaduto”, ha sottolineato il ct uruguaiano al termine del match giocato all’Estadio Nacional di Santiago.