La città siriana di Kobane sarebbe caduta di nuovo nelle mani dei terroristi dell’Isis. Lo sostiene la Bbc, che cita l’Osservatorio siriano per i diritti umani. Kobane, è la cittadina siriana a maggioranza curda al confine con la Turchia e controllata dalle milizie curde. Dopo la conquista da parte delle forze curde, a gennaio, era diventata simbolo della riscossa contro i jihadisti, la prima vera sconfitta per le forze del califfato.
La tv di Stato siriana ha denunciato la Turchia di aver favorito l’ingresso dei jihadisti. Immediata la risposa dell’ufficio del governatore della provincia turca di Sanliurfa (al confine con la Siria) tramite un comunicato in cui si afferma che i jihadisti non sono entrati in Siria dal territorio turco. Secondo la nota ci sarebbero prove che dimostrerebbero che i combattenti dell’Is sono arrivati a Kobane dalla località siriana di Jarablus, a ovest della città
Il regime di Damasco ha spesso accusato la Turchia di sostenere l’Isis. Il comunicato delle autorità di Sanliurfa precisa inoltre che 41 persone rimaste ferite nei combattimenti sono state trasferite nell’ospedale della città turca di Suruc e che una persona è morta.
Secondo l’agenzia di informazione curda Welati, i jihadisti si sono infiltrati nella città con indosso divise dei combattenti curdi e dei ribelli dell’Esercito siriano libero (Esl). Stando all’agenzia, i jihadisti sparano “in modo indiscriminato contro chiunque cammini per le strade” e secondo l’ Osservatorio siriano dei diritti umani ci sarebbero «almeno 5 morti». Le autorità di Kobane hanno fatto appello alla popolazione a rimanere in casa.
Secondo fonti nella regione di Kobane, sono in corso scontri armati dopo che l’Isis ha fatto esplodere stamani un’autobomba a un posto di blocco curdo all’ingresso meridionale della città.
A inizio settimana le Unità di protezione del popolo (Ypg), le milizie curde, hanno annunciato la conquista della località strategica di Ayn Issa, ad appena 50 km da Raqqa, la roccaforte dell’Is in Siria. Pochi giorni prima i combattenti curdi avevano annunciato di aver preso il controllo del valico di Tal Abyad, sul confine con la Turchia, finora in mano ai jihadisti del sedicente Stato islamico.