Dopo il parere positivo espresso dal Consiglio comunale di Roma per la candidatura alle Olimpiadi del 2014, il Codacons tenta un ricorso al Tar del Lazio. Già prima delle votazioni, l’associazione dei consumatori aver diffidato nei giorni scorsi i consiglieri capitolini a non approvare la candidatura della capitale ai Giochi olimpici, in attesa della decisione del Prefetto sulla questione “Mafia capitale”.
“Ci rivolgeremo al Tar chiedendo l’annullamento della mozione approvata – ha detto il Presidente Carlo Rienzi – Si tratta di un provvedimento errato sotto due diversi profili: il primo, quello organizzativo, vede una città del tutto impreparata ad ospitare eventi sportivi di enorme portata come le Olimpiadi, con ripercussioni negative gigantesche per i cittadini”.
I motivi? “Basti pensare alle tante opere incompiute esistenti a Roma, come la Vela di Calatrava o la Nuvola di Fuksas di cui ancora oggi non si conosce il destino. Il secondo – conclude Rienzi – di tipo amministrativo, avrebbe imposto di attendere la decisione del Prefetto sulla questione mafia capitale, che potrebbe rivoluzionare l’assetto della gestione della città”.
Dopo il parere favorevole dell’assemblea (38 voti favorevoli, 6 contrari e nessun astenuto), Ignazio Marino aveva dichiarato: “È una sfida non solo di Roma ma di tutto il paese che vogliamo vincere tutti insieme. Il modello a cui ci siamo ispirati è quello di Barcellona 1992 e Londra 2012, vogliamo ricucire spazi cittadini rimasti indietro utilizzando l’edificato esistente e non costruendo opere che rimangono incompiute”.