“Delli Carri ci poteva dare una mano solo per una cosa…”. Queste le ultime scottanti dichiarazioni del presidente dimissionario del Catania Nino Pulvirenti intercettate nell’ambito dell’inchiesta “I treni del gol” condotta dalla Digos di Catania.
Il patron etneo, al telefono col il suo braccio destro Pablo Cosentino, spiegava il motivo dell’ingaggio di Daniele Delli Carri nel ruolo di ds. Le parole di Pulvirenti sembrano lasciare davvero poco all’immaginazione.
In mattinata sono state notificate altre due informazioni di garanzia. Destinatari dei provvedimenti con i quali vengono indagati in stato di libertà per il reato di frode in competizione sportive aggravata, in concorso con i vertici del Catania Pulvirenti, Cosentino, Delli Carri oltre ad Impellizzeri, Di Luzio, Milozzi e Arbotti, sono i calciatori Andrea Barberis e Marco Moscati.
Le partite prese in esame dagli investigatori sono Varese-Catania, disputatasi il 2.4.2015 e terminata con il risultato di 0-3, in cui Barberis giocava con la maglia del Varese n. 21, e Catania–Livorno del 2.5.2015 e terminata con il risultato di 1-1, nella quale Moscati era presente fra le fila del Livorno con la maglia n. 8.