Andava a fare le rapine e si portava il figlio di nove anni. È stato arrestato dalla Squadra Mobile di Milano assieme ad altre sette persone, tutti italiani e pluripregiudicati, indagati per rapina aggravata e per porto e detenzione abusiva di armi. La banda il 12 giugno del 2014 ha cercato di rapinate la filiale di Ubi Banca-Banco di Brescia in piazza Borromeo.
Quattro uomini parzialmente travisati, dopo essersi introdotti nell’istituto di credito, avevano radunato clienti e impiegati, intimando a questi ultimi di consegnare il denaro presente nelle casse e nella cassaforte. I malviventi, però, temendo che un impiegato avesse azionato il dispositivo di allarme antirapina, erano fuggiti. Un mese dopo, il 17 luglio, altri tre uomini avevano messo a segno una rapina alla filiale della banca Unicredit di piazza Bausan, mentre un quarto uomo aveva fatto da palo all’esterno dell’istituto di credito. Con lui c’era anche il figlio di 9 anni. Al magistrato l’uomo ha detto che portava il bambino perché non sapeva a chi affidarlo. Una volta all’interno, i malviventi, dopo aver radunato i dipendenti e i clienti in una saletta adiacente le casse, avevano intimato al direttore di sboccare l’apertura temporizzata della cassaforte, portando via circa 129 mila euro. I rapinatori sono stati riconosciuti attraverso le telecamere di sicurezza grazie anche agli abiti che indossavano e alle loro caratteristiche fisiche.