Ha dell’incredibile quanto accaduto nel corso del match di Coppa America tra Cile e Uruguay, sfida che ha sancito l’eliminazione della ‘Celeste’ dalla competizione. La gara è stata infatti condizionata dalla discutibile espulsione di Edinson Cavani, che si è visto sventolare in faccia il cartellino rosso a causa di una presunta manata ai danni del difensore cileno Gonzalo Jara.
Nella circostanza ci si accorge però come in realtà il giocatore della ‘Roja’ sia stato solo sfiorato dalla mano del “Matador”, per poi lasciarsi cadere a terra come se invece fosse stato colpito con una violenza inaudita. Ma c’è di più: ciò che ha fatto reagire Cavani, infatti, è stata la provocazione ai limiti della molestia da parte di Jara, che gli ha infilato un dito nel sedere.
L’arbitro, che evidentemente non si è accorto della condotta fortemente antisportiva adottata dal cileno, ha invece punito il gesto dell’attaccante dell’Uruguay. L’episodio è costato alla Nazionale di Tabarez la qualificazione alle semifinali: fino al momento dell’espulsione, infatti, le due squadre se la stavano giocando alla pari e avevano le stesse possibilità di passare il turno.