Quattro arresti della polizia a Frosinone contro un’organizzazione criminale dedita allo sfruttamento della prostituzione. Le ordinanze di custodia cautelare, emesse nell’ambito dell’operazione denominata “Sex in the city”, sono complessivamente sei, tutte nei confronti di cittadini di nazionalità rumena. Quattro sono state già eseguite a Frosinone mentre altre due da eseguire all’estero dove attualmente si trovano due delle figure di spicco dell’organizzazione, uno in Spagna e l’altro in Romania.
Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile, hanno permesso di accertare che gli indagati gestivano un imponente giro di affari sfruttando giovani donne, anche minorenni, intimidendole anche con la violenza. Secondo gli investigatori i capi impartivano gli ordini dalla Romania e dalla Spagna agli altri componenti della banda.
Visualizza Commenti
In ambito di prostituzione tra soggetti maggiorenni, mi domando il motivo per il quale a cadere vittime della tratta di persone a sfondo sessuale debbano essere sempre le donne straniere, mentre quelle italiane ne debbano essere quasi esenti, sia in Italia, sia all’estero ed il motivo per il quale i marciapiedi del sesso a pagamento si svuotano durante le vacanze natalizie e pasquali, per non dire di osservare le stesse professioniste con uno smartphone in mano ed anche un’autovettura a disposizione. La risposta a tutto questo è quella che la schiavitù del sesso a pagamento non è molto diffusa.