Stefano Fassina abbandona il Pd. Il parlamentare ha comunicato al suo partito: “Me ne vado. Lo faccio perché sostanzialmente le politiche del governo non rappresentano il mandato che gli elettori ci hanno dato. La sfida ora è mettere assieme anche gli altri che lasceranno il partito e che sono stati meno sotto i riflettori di me, ma con i quali condividiamo la stessa passione politica e gli stessi obiettivi di sinistra”.
Le sue frasi rilasciate ieri ad una manifestazione a Capannelle a Roma erano inequivocabili: “È arrivato per me il momento di prendere atto che non ci sono più le condizioni per andare avanti nel Pd”.
L’ipotesi di dimissioni era stata avvalorata anche dal tweet postato dall’esponente dem in cui esprimeva la sua contrarietà al voto di fiducia sul ddl scuola, aveva fatto ipotizzare dalla rete un addio al Pd da parte del parlamentare.
No al voto di fiducia su ddl scuola. Assunzioni x decreto. Impegno per migliorare scuola pubblica continua. No rassegnazione
— Stefano Fassina (@StefanoFassina) 23 Giugno 2015
Fassina adesso guarderà a “Possibile” di Pippo Civati, insieme a lui è probabile che si unisca anche l’ex numero uno della Cgil Sergio Cofferati e altri esponenti ex Ds.