Bastano 340 grammi di frutti di bosco e un bicchiere di vino rosso al giorno per smaltire i chili in eccesso. A sostenerlo è la ricerca condotta dalla Washington State University, e pubblicata su International Journal of Obesity, che ha effettuato un test sui topi, osservando come il grasso bianco in eccesso si trasformasse in “grasso beige”, in grado cioè di bruciare le calorie.
Gli esperimenti condotti su cavia sono stati eseguiti somministrando ad alcuni topi del resveratrolo, un antiossidante che tra gli effetti benefici avrebbe quello di combattere l’obesità e che è contenuto proprio nei frutti di bosco (fragole, mirtilli, lamponi, uva e mele) e in un bicchiere di vino. È, poi, emerso che, nonostante i topi avessero seguito una dieta ricca di grassi, abbiano acquisito il 40% di peso in meno rispetto a quelli che non avevano assunto il resveratrolo.
Gli amanti del vino rosso possono quindi trovare una buona scusa in più per concedersi un buon bicchiere di Merlot o di Cabinet Sauvignon.
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La ricerca è sul resveratrolo, presente nel vino come nei pistacchi. Scrivere che il vino rosso brucia le calorie perché contiene resveratrolo è come scrivere che la cassata siciliana brucia le calorie perché contiene pistacchi, e dunque resveratrolo. Il vino fa ingrassare, in quanto molto calorico. E ricco di cancerogeno etanolo.