Non poteva esserci finale più emozionante per l’assegnazione dello scudetto. Sassari e Reggio si rivedono per l’ultima volta il 26 giugno (ore 20,45, diretta Rai 3 dopo gli ottimi ascolti registrati) e sarà una gara senza appello (Reggio Emilia favorita nelle quote anche per il fattore campo). Un finale di stagione dunque simile a quello dello scorso anno quando Milano superò Siena in gara 7 con il punteggio di 74 a 67.
Mercoledì è andata in scena una gara straordinaria, emozioni in serie, in bilico fino all’ultimo. Alla fine Sassari vince 115 – 108 gara – 6 della finale scudetto contro il Reggio Emilia dopo ben tre tempi supplementari.
Per i tifosi e i tanti appassionati di basket è stata una gara indimenticabile, giocata punto a punto dall’inizio alla fine, con tante occasioni sprecate da una parte e dall’altra per chiudere il match nei tempi regolamentari. Reggio Emilia, in particolare, ha avuto l’occasione con Cinciarini per aggiudicarsi il primo scudetto della sua storia ma non ha avuto la necessaria determinazione e freddezza.
Già al secondo tempo supplementare Sassari ha provato ad allungare, portandosi a + 5 ma si è fatta rimontare. Solo al terzo supplementare Sassari ha schiantato la resistenza della Grissin Bon conquistando a due minuti dalla fine un margine di sicurezza per amministrare il finale. Migliori marcatori del match: Dyson 26, Lawal e Della Valle 25.
L’ultima volta che si è fatto ricorso al terzo tempo supplementare in una fase finale è stato nella stagione 2006 – 2007, quando Siena e Roma si incontrarono in semifinale. E’ però la prima volta che un simile equilibrio si verifica in una finale.