“Il rischio di invalidare il campionato non esiste. Per definizione la responsabilità è individuale, quindi risponde chi paga”. Così il presidente della Lega di Serie B Andrea Abodi a Sky TG24 HD, in merito alla possibilità che l’inchiesta che ha colpito alcuni dirigenti del Catania possa invalidare il campionato di Serie B appena concluso.
“La situazione è circoscritta, anche se indubbiamente c’è un incidente sulla competizione stessa. A questo punto mi auguro soltanto che, al di là della competizione che si è appena chiusa, si possa riaprire la nuova sotto gli auspici migliori e che ci sia un processo che velocemente ci consenta di iniziare la competizione”.
“La prima reazione è sicuramente un grande dolore, perché lavoriamo ogni giorno per rendere comunque credibile e per aumentare la reputazione del nostro contesto, quindi questa è una notizia che ci lascia sgomenti”, aggiunge Abodi.
“Bisogna reagire immediatamente – ha spiegato – e continuare il nostro lavoro, l’impegno verrà ulteriormente moltiplicato. Mi auguro che le cose vengano chiarite, che si sappia la verità il prima possibile e che comunque, di fronte a certi fenomeni, la risposta in caso di conferma sia dura, e faccia capire che il nostro mondo non e’ disposto ad accettare nessun tipo di accomodamento o accordo – ha concluso Abodi – che mortifichi il campo e il valore sportivo di una competizione”.
Il catanese più famoso d’Italia, Pippo Baudo, racconta all’Ansa il suo “sconcerto” per la vicenda che ha portato all’arresto del presidente della squadra etnea, Pulvirenti: “È una manata di fango non solo sulla squadra, ma sulla città”. “Mamma mia – aggiunge il presentatore – che dispiacere, che tristezza…”.
“Il fatto che una squadra di nobili tradizioni come la nostra sia finita in una vicenda come questa – aggiunge il presentatore – mi meraviglia e mi sgomenta: abbiamo fatto campionati di serie A dignitosissimi e ora invece…”. Ma Baudo conosce Pulvirenti? “Certo, l’ho incontrato qualche volta. Anche con lui abbiamo vissuto delle belle stagioni con il Catania”. Nel dettaglio dell’indagine, pero’, Baudo non vuole entrare. “Occorre aspettare che certe accuse vengano documentate, dimostrate. Mandare tutti quanti all’indice prima che l’istruttoria sia completata è troppo facile. Comunque – ribadisce – questa e’ una manata di fango sulla città”.