Mancano ancora diciotto giorni all’inaugurazione della mostra del viennese Hermann Nitsch a Palermo, ma già insorgono le prime polemiche. Gli animalisti rifiutano, infatti, che Nitsch faccia tappa in città dal 10 luglio al 20 settembre, nello spazio espositivo comunale dello Zac, ai Cantieri culturali della Zisa.
Le performance dell’artista sono davvero “particolari”: sin dalla metà degli anni sessanta, il suo Orgien Mysterien Theatre (Teatro delle Orge e dei Misteri) ha portato in scena riti parareligiosi, squartando animali davanti ad un pubblico di “adepti” e imbrattando con le loro viscere i partecipanti all’azione.
Con una petizione lanciata sul web dal palermitano Antonio Leto, che ha già raccolto ottomila firme, migliaia di persone richiamando la “Dichiarazione universale dei diritti degli animali” dell’Unesco chiedono al sindaco di Palermo Leoluca Orlando di annullare l’evento.
A febbraio scorso anche, a Città del Messico, l’artista Hermann Nitsch, teorizzatore de “Il Teatro delle Orge e dei Misteri”, avrebbe dovuto tenere una mostra: l’appuntamento venne annullato dopo una petizione sul web.