Cerchi una casa gratis? Vai a Gangi, in Sicilia. È il senso di un articolo pubblicato sul sito del giornale americano New York Times. Case offerte a prezzi irrisori, e persino gratis, ad acquirenti forestieri, a una sola condizione: che si impegnino a restaurarle. O ancora meglio, ad avviare attività commerciali e imprenditoriali nell’antichissimo paesino tra i monti delle Madonie, in Sicilia.
Elisabetta Provoledo, nel suo articolo specifica che si tratta di abitazioni pittoresche, spesso fatiscenti, abbandonate generazioni fa che però hanno attirato decine di cacciatori di case vacanza, portando nuove opportunità per le ditte edili e per il turismo.
“Per la nostra mentalità siciliana, Gangi è stata considerata troppo lontana dal mare” per essere attraente per il turismo, dice Giuseppe Ferrarello, il sindaco della cittadina, che si trova su una strada ventosa, tra Palermo e Catania.
L’iniziativa alloggio, ha detto, invece “mette in moto un meccanismo che prima era impensabile per una città al centro della Sicilia”, dove le città si spopolano anche a causa della diminuzione delle prospettive economiche della regione.
Più di 100 case – racconta il giornale – sono già state assegnate e per altre 200 c’è una lista, in attesa di essere valutata. Per un villaggio passato dai 16.000 abitanti del 1950 ai meno di 7.000 di oggi, la speranza di una rivitalizzazione turistica e di occupazione nel settore delle costruzioni è ora più vicina.
La cittadina fa solo da tramite tra venditori e compratori, come una sorta di agenzia immobiliare li mette in contatto, ma a decidere se vendere o dar via per nulla sono i proprietari delle abitazioni.
Burocrazia e prezzi alti per la ristrutturazione possono essere ostacoli, ma la risposta è stata importante e sorprendente.