Lutto nel mondo del cinema e dello spettacolo romano. È morto Remo Remotti: artista romano poliedrico, attore e musicista, era nato nel 1924 e la sua infanzia e la sua gioventù sono state vissute nel Fascismo e nella Chiesa Cattolica. Il decesso è avvenuto al Policlinico Gemelli di Roma ed è conseguenza di una grave malattia del sangue che l’aveva costretto al ricovero.

Laureatosi in legge, Remotti era scappato in Sudamerica nel 1951 dove aveva vissuto per sette anni. Remotti aveva lavorato nei cimiteri americani di guerra nel 1948, per fare poi il tassista in Perù, l’operaio in Germania, il funzionario di una ditta farmaceutica a Milano, il pittore, l’attore, il poeta e lo scrittore umoristico.

Remotti è stato una presenza costante nei film di Nanni Moretti ma ha lavorato anche per Scola e Bellocchio ed ebbe una parte anche nel film Il Padrino parte terza di Coppola.

Per tre volte è stato ricoverato in clinica psichiatrica e per due volte è stato sposato, con due donne che, curiosamente, si chiamavano entrambe Luisa. Lascia una figlia nata quando aveva 64 anni. Fra i tanti messaggi di cordoglio per la sua scomparsa c’è anche quello del ministro per la Cultura Franceschini che ne ha ricordato le doti artistiche e ha fatto riferimento alla popolare canzone “Mamma Roma addio” che Remotti face apprezzare a più di una generazione di romani.

Ciao Remo Remotti,te ne sei andato da sta Roma… pic.twitter.com/TcNEVBo5cA

— Alessandro Gassmann (@GassmanGassmann) 22 Giugno 2015