Il premier francese François Hollande in visita all’Expo di Milano. Ad accoglierlo, il presidente del consiglio Matteo Renzi. I due hanno preso parte alla cerimonia di apertura del National Day della Francia. All’ingresso, appena incontrati, i due premier si sono abbracciati. Accanto al presidente Renzi, il ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina. Accanto a Hollande, il collega francese, Stephan Le Foll.
Dopo la cerimonia dell’alzabandiera, Renzi e Hollande si sono incamminati lungo il decumano diretti al Padiglione francese. A visita ultimata, così come da programma, è iniziato il vertice bilaterale a Palazzo Italia: Europa, immigrazione e Grecia i temi discussi. “Sul tema dei migranti deve prevalere un binomio di solidarietà e responsabilità evitando inutili isterie su questo tema”.
“In Italia – ha detto Renzi – il numero di migranti è lo stesso di quello dell’anno scorso. Ma, al contempo, diciamo ‘no’ ad egoismi di nessun genere. La priorità è che prevalgano le ragioni che ci uniscono. Sul caso di Ventimiglia non c’è mai stata tensione tra Italia e Francia. Talvolta la tensione scatta per le dichiarazioni di qualche ministro italiano o francese. Ma è la normalità di un fidanzamento di lungo corso.
Quello dell’immigrazione: “Non è un problema italiano o francese, ma un problema europeo”. Hollande poi aggiunge: “I rimpatri vanno fatti con mezzi europei. Non è compito dell’Italia assumersi da sola questa missione”. E sul salvataggio della Grecia, Hollande ha detto: “Bisogna trovare un accordo al più presto”. Renzi ha proseguito sulla stressa linea d’onda: “Siamo convinti che sia possibile una soluzione”.
“L’obiettivo è trovare un’intesa che consenta alla Grecia di continuare a far parte dell’euro – ha dichiarato il premier italiano – Su questo stiamo lavorando tutti. Ma lo sforzo deve essere reciproco da ambo le parti. Anche la Grecia deve collaborare”. Da rischio “Grexit” ai temi Expo, come quello dello spreco alimentare. Il tutto dopo un pranzo alla presenza anche del semiologo e scrittore di fama internazionale Umberto Eco.
“Francia e Italia sono protagoniste assolute. Hanno il compito di rendere più gentile, bello e appassionato questo scorcio di tempo che stiamo vivendo”, ha concluso Renzi. In questo senso si spiega la firma apposta da Hollande sulla carta di Milano, il documento che prevede impegni contro lo spreco alimentare e per la lotta alla fame che sarà consegnato al segretario dell’Onu Ban Ki-Mun il prossimo 16 ottobre.