“Noi diremo la verità sempre, come abbiamo detto in commissione, accerteremo le responsabilità di chi ha consentito a questo disastro, diciamo così per distrazione, e recupereremo il tempo perduto. Questo ve lo garantisco”. Lo ha affermato il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio sul viadotto Himera dell’A19, a Catania, a margine della giornata conclusiva dei lavori della prima Conferenza mobilità sostenibile promossa dall’Anci.
“Io sono un grande sostenitore della verità – ha aggiunto Delrio – quindi capisco che trenta giorni in più sono considerati un ritardo, ma ci sono 40 anni di incuria e di abbandono rispetto alle infrastrutture che dobbiamo recuperare. Quindi chiediamo ai cittadini siciliani di fidarsi del nostro lavoro. Abbiamo avuto qualche settimana di ritardo nell’istruttoria della protezione civile regionale che ha trasmesso i dati anche rispetto alle altre emergenze – ha proseguito il ministro – ma la recupereremo nei prossimi giorni perché i progetti sono già in stato di avanzata esecuzione dal punto di vista tecnico. Poi si partirà rapidissimamente”. “Abbiamo rallentato un po’ questa fase istruttoria – ha concluso Delrio – anche perché abbiamo voluto valutare anche il recupero dell’altra carreggiata perché questo consentirebbe ovviamente una riduzione dei disagi a tutti i livelli e poi perché abbiamo anche aspettato la commissione d’inchiesta”.
“Vogliamo fare in modo che le opere pubbliche in Italia si facciano con i tempi e i costi giusti e l’unico modo per fare questo è fare una battaglia contro la corruzione. A differenza di quello che alcuni pensano le procedure normali, quelle semplificate e la vigilanza dell’Anac consentono una migliore realizzazione. La legalità funziona più dell’illegalità”, ha affermato ancora Delrio. “Certamente – ha aggiunto Delrio – lavoriamo a stretto contatto con l’autorità giudiziaria, con Raffaele Cantone. Anche il nuovo codice degli appalti è frutto di una strettissima collaborazione con l’Anac. Qualcuno pensa – ha poi osservato il ministro – che la vigilanza dell’Anac possa ritardare le opere? È il contrario. Anche in Expo noi abbiamo recuperato terreno sul Mose stiamo recuperando terreno perché lavoriamo a stretto contratto con l’Anac”.
“Il nostro lavoro non è mai quello di scaricare la colpa verso gli altri, ma di risolvere i problemi. Se tutti facessimo questa parte credo che l’Italia ne trarrebbe un grande beneficio”, ha detto ancora Delrio sui rapporti dell’Esecutivo Renzi e il governatore della Sicilia Rosario Crocetta. “Ho sempre dato – ha aggiunto Delrio, a margine della conferenza nazionale sulla mobilità dell’Anci – massima collaborazione al governatore Crocetta, tanto è vero che abbiamo raggiunto gli obiettivi della spesa europea nel 2014, partendo da un grande ritardo. Sanno bene i siciliani e coloro che lavorano alle Regione Siciliana, che sono sempre stato vicinissimo a loro”.