Truffa per le false revisioni automobilistiche | Dieci arresti tra Calabria e Sicilia

di Redazione

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Truffa per le false revisioni automobilistiche | Dieci arresti tra Calabria e Sicilia

| venerdì 19 Giugno 2015 - 07:55

Dieci arresti domiciliari, fra la provincia di Reggio Calabria e Messina, di cui 6 nei confronti di funzionari della motorizzazione civile di Reggio Calabria. Sequestrate anche 2 sedi del centro revisioni “Cmp revisioni” e di 125 carte di circolazione di mezzi pesanti ed autoveicoli. L’operazione della Guardia di Finanza di Palmi, coordinata dal procuratore capo della Repubblica di Palmi, Ottavio Sferlazza, e dal sostituto procuratore Luigi Iglio, ha permesso di bloccare un’associazione a delinquere responsabile di numerosi reato nel settore delle revisioni automobilistiche. L’accusa è di falso in atto pubblico.

In particolare i finanziaei hanno scoperto che i controlli venivano svolti in maniera incompleta o, in molti casi, senza che i veicoli fossero presenti. I funzionari della motorizzazione civile, per i mezzi superiori a 3,5 tonnellate, in diverse occasioni facevano risultare come eseguite le verifiche e i responsabili dei centri di revisione, per “agevolare” determinati clienti, inserivano in lista i veicoli a rischio a seconda degli operatori compiacenti di turno.

Arresti domiciliari per Francesco Fonti, Michele Amato e Antonio Marzo, titolare e dipendenti dei centri di revisione, e di Giancarlo Cutrupi, Nicola Bardetta, Demetrio Geria, Giuseppe Vilasi, Orazio Calabrò, Paolo Rosario Foti tutti ingegneri della motorizzazione civile di Reggio Calabria e Serafino Mangeruga, altro socio del centro revisioni, per i quali ha disposto la misura cautelare dell’obbligo di dimora.

 

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