Sono dichiarazioni che lasciano sgomenti quelle rilasciate da uno dei leader della Nra, potente lobby delle armi americana, a poche ore dalla strage di Charleston. Per Charles Cotton la colpa del tragico epilogo della sparatoria sarebbe infatti colpa del pastore, rimasto anche lui ucciso nell’attentato.
“Otto persone sarebbero ancora vive se avesse permesso di portare le pistole in chiesa – ha detto Cotton – Innocenti sono morti a causa della sua posizione su una questione politica”.