Il Leicester City ha annunciato il licenziamento di tre giocatori, tra cui il figlio del tecnico, per il video con immagini di sesso di cui sono stati protagonisti durante il recente tour della squadra in Thailandia. Tom Hopper, Adam Smith e James Pearson, figlio dell’allenatore Nigel Pearson, sono stati licenziati dal club di Premier League inglese con effetto immediato, a causa del loro comportamento e delle osservazioni razziste.
Nel video, svelato nelle scorse settimane dai media britannici, si vedono i giocatori in questione mentre sono intenti ad indirizzare aggressioni verbali e commenti razzisti a tre ragazze thailandesi con le quali hanno fatto sesso in una stanza d’albergo di Bangkok. I calciatori si sono poi scusati, ma il club ha deciso di mandarli via per dare “un messaggio positivo alla comunità”.
“Il Leicester City è pienamente consapevole della posizione che ha (nella società), così come i giocatori, come rappresentanti di Leicester, la Premier League, la Football Association e i tifosi – spiega il club attraverso un comunicato – Il Leicester è impegnato a promuovere un messaggio positivo alla Comunità, i valori della famiglia e l’uguaglianza, e sostenere gli standard previsti da un club con la sua storia, le sue tradizioni e le sue aspirazioni”, si legge.