Emergenza a Ventimiglia. Sono sei i casi di scabbia accertati tra i migranti che si trovano sulla scogliera di Ponte San Ludovico, alla frontiera italo-francese. I malati sono curati dai medici della Croce Rossa.
Una conferma dopo i sospetti circolati nelle scorse ore: “I casi sospetti di scabbia sono tutti da accertare. L’unico sintomo è il prurito, ma da giorni questi ragazzi si lavano con l’acqua di mare e poi stanno ore sotto il sole, con temperature che superano i 30 gradi”.
Insomma, la situazione diventa di ora in ora sempre più preoccupante. Intanto la Gran Bretagna, nonostante la dura posizione presa a Bruxelles, si è detta pronta a collaborare “con i servizi di intelligence in Sicilia per mettere un freno ai flussi migratori”.
Così il premier britannico, David Cameron, al termine dell’incontro bilaterale con il presidente del Consiglio Matteo Renzi. “Siamo d’accordo con voi – ha continuato Cameron – che c’è bisogno di un approccio globale e che serva un nuovo governo in Libia che dia la caccia alle gang criminali”.
“Bisogna provare a interrompere i collegamenti tra chi cerca di partire e gli scafisti. La Gran Bretagna sta giocando il suo ruolo non solo con le navi nel Mediterraneo, ma anche con un grosso programma di aiuti nel Nord Africa che noi stiamo aumentando proprio per provare a stabilizzare quei Paesi”.
Unione d’intenti per raggiungere un obiettivo comune: “Per quanto riguarda la crisi dell’immigrazione – ha concluso – ci rendiamo conto assolutamente che è un qualcosa su cui lavorare tutti insieme a livello europeo“.
Ed è proprio sul ruolo del Regno Unito in Europa che Renzi ha voluto insistere maggiormente: “Con il premier britannico David Cameron abbiamo discusso di immigrazione, ci sono posizioni anche diverse sulle singole scelte da adottare che prenderemo nel prossimo Consiglio europeo”.
“C’è però la condivisione che questo problema non è un problema solo italiano – chiosa Renzi – Pensiamo che non ci sia un futuro per l’Europa senza il Regno Unito come partner fondamentale”.