I sindacati esprimono preoccupazione per l’assenza di Almaviva nell’incontro organizzato per oggi a Villa Niscemi dal sindaco di Palermo Leoluca Orlando.
“Non capiamo il motivo di questa assenza”, ha dichiarato il segretario della Slc Cgil Palermo Maurizio Rosso che dà atto all’amministrazione “di essersi fatta parte attiva nel mettere le parti a un tavolo e discutere del futuro di una delle più grandi industrie di Palermo”. L’Slc Cgil ha richiamato l’azienda “al senso di responsabilità”, ricordando gli accordi siglati a Roma, e chiedendo “un piano industriale che punti sullo sviluppo partendo dalla ricerca e dalla riqualificazione professionale”.
“Oggi siamo preoccupati perché in piena globalizzazione non è chiaro quale sia il piano di Almaviva per Palermo – conclude Rosso – Gli accordi vanno rispettati. Far saltare un tavolo mentre si cerca di creare un rapporto simbiotico con l’azienda non ci sembra un buon inizio. Ma speriamo di essere smentiti dai fatti”.
“L’incontro – ha aggiunto Giuseppe Tumminia, della Uilcom – è stato utile per rappresentare al Sindaco le incertezze sul futuro di Almaviva nel territorio di Palermo. Il sindacato ha chiesto l’intervento del sindaco sul Governo al fine di rafforzare il sistema delle regole di cui il settore risulta molto carente, con processi di delocalizzazione sempre attivi. Inoltre si è ribadito di blindare gli attuali volumi lavorati nelle sedi palermitane, a difesa dei livelli occupazionali, sollecitando anche la definizione di un piano industriale di prospettiva che vada oltre il mantenimento delle singole commesse su cui il sindaco ha ribadito la sua piena disponibilità”.
“Attendiamo dall’azienda Almaviva – ha concluso Tumminia – segnali di equilibrio e responsabilità privilegiando la linea della risoluzione dei problemi a quella delle enunciazioni dei problemi, situazione quest’ultima che ha incrinato il sistema delle relazioni industriali”.