Maurizio Zamparini annuncia il suo addio al mondo del calcio. Per l’ennesima volta. Il presidente del Palermo ha infatti più volte ‘minacciato’ di fare un passo indietro e di passare il testimone a qualcun altro; ma, attenzione, non al primo che passa: il patron friulano lascerebbe la guida del club solo a mani fidate per dare continuità all’ottimo lavoro portato avanti in quasi 13 anni di presidenza.
“Quella che sta per iniziare sarà l’ultima stagione alla guida della società – annuncia Zamparini ai microfoni di LiveSiciliaSport – La mia intenzione è quella di andare via tra un anno esatto, cercando nel frattempo degli investitori, a cominciare dalla Sicilia pur guardando anche altrove”.
“Sino all’ultimo momento proverò a fare il bene del club – prosegue – proprio per questo mi auguro di affidarlo a gente responsabile. Di sicuro non lo consegnerei mai nelle mani del sindaco: le istituzioni non riescono a combinare nulla di buono, solo danni. Un’altra ipotesi sarebbe quella dell’azionariato popolare, ma qui in Italia è difficile seguire il modello utilizzato, per esempio, dal Barcellona”, le parole del patron friulano.
Il presidente rosanero punta il dito contro quella classe politica palermitana con la quale, dopo anni di discussioni, non è ancora riuscito a trovare un accordo né per la costruzione del nuovo Stadio né per la realizzazione del Centro Sportivo: “Da parte mia l’intenzione di procedere verso la costruzione del nuovo stadio c’è, ma è necessario che il Comune mostri buona volontà“, dichiara Zamparini.
Ad oggi, comunque, le possibilità di un accordo tra le due parti sono minime: “Si stanno apportando le modifiche richieste al progetto, dopodiché bisognerà superare lo scoglio burocratico. Ma credo molto poco, se non addirittura nulla, nella possibilità di arrivare a una soluzione positiva della vicenda”, afferma sfiduciato il presidente.