È cominciato lo sgombero delle forze dell’ordine dei migranti fermi da qualche giorno sugli scogli dei Balzi Rossi, nella zona di Ponte San Ludovico, a Ventimiglia, a pochi passi dal confine con la Francia. I profughi sono stati fatti salire su un pullman della Croce Rossa. Alcuni hanno resistito agli agenti e ci sono stati momenti di tensione. Le forze dell’ordine hanno dovuto prendere alcuni giovani migranti e questo episodio ha scatenato la reazione.
Gli agenti, in tenuta antisommossa, hanno allontanato gli extracomunitari dalla frontiera francese ancora chiusa: i migranti chiedono di poter andare in Francia per poi raggiungere parenti e amici nei paesi del nord Europa. Alcuni profughi hanno cercato di sfuggire rifugiandosi di nuovo sugli scogli, dove è ancora presente un gruppo di connazionali che gridano contro l’evacuazione della zona.
Diversi malori durante lo sgombero dalla pineta al confine con la Francia di Ponte san Ludovico. Agenti e carabinieri, in assetto antisommossa, hanno dovuto prendere di peso alcuni migranti causando contusioni e leggeri ferimenti. Ora gli stranieri si trovano in un campo allestito vicino alla stazione dei treni in attesa del definitivo lascia passare francese.
Per un’ottantina di migranti quella appena conclusa è stata la terza notte trascorsa ai Balzi Rossi. Chi fa resistenza, o si butta a terra, viene fatto salire a forza sul pullman, qualcuno viene trascinato dagli agenti e portato sul bus dei volontari della Croce Rossa.
“La scena di Ventimiglia è un pugno in faccia all’Europa ed è la prova che i migranti non vengono in Italia per stare in Italia, ma per andare in Europa – ha detto il ministro dell’Interno Angelino Alfano al suo arrivo al consiglio Ue – . È esattamente dalle immagini di Ventimiglia che tutti devono trarre insegnamento – afferma – . Credo che quella scena sia davvero un pugno negli occhi di chi non vuol vedere”.
“Abbiamo chiesto ed ottenuto che le quote” del meccanismo di ricollocamento “siano vincolanti per tutti e credo sia molto importante che per la prima volta si sia affrontato il tema del superamento di Dublino. C’è una consapevolezza diffusa che oggi Dublino non funziona più e questo è essenziale”, ha poi detto Alfano
Ieri sera, dopo un lungo vertice con il prefetto di Imperia Silvana Tizzano, il Comune ha chiesto alla Regione l’intervento di una decina di operatori della Protezione Civile, ricevendo però un rifiuto, vista la posizione espressa dal presidente Giovanni Toti, di deciso “no” a qualsiasi intervento umanitario.