Brutte notizie per i fan di Stromae, noto all’anagrafe come Paul Van Haver: il cantautore belga di origini ruandesi, impegnato nelle tappe africane del suo tour, è stato costretto ad annullare tutti i live previsti fino al 2 agosto a causa degli effetti secondari della profilassi antimalarica.

A comunicarlo è stato il management di Stromae che in una nota riportata da TgCom24 ha spiegato: “Allo stato attuale gli è stato imposto di permanere in ospedale in modo da essere costantemente monitorato dall’equipe che lo sta seguendo. Pertanto, in ragione delle condizioni di salute dell’artista, gli show italiani sono cancellati, come qualsiasi eventuale esibizione del support act Benjamin Clementine”. Poi sono state presentate delle scuse per il disguido, dato che momentaneamente la riprogrammazione degli show risullta impossibile.

Saltano quindi i concerti previsti in Italia a Roma e a Piazzola sul Brenta (Pd), previste rispettivamente per l’8 e il 14 luglio, ma salta anche il live programmato per il 20 giugno a Kigali, capitale del Ruanda, particolarmente importante per Stromae in quanto suo padre vi è morto durante il genocidio del 1994. Questo ha fatto circolare voci di presunte minacce subite dal cantautore e dai suoi familiari.

Il tour di Stromae era partito in Africa lo scorso 13 maggio a Dakar: l’artista si è esibito l’ultima volta il 10 giugno a Brazzaville, in Congo.