Che gli utenti di Facebook siano fortemente attratti dalle foto personali che vengono caricate sul social network sin dai suoi albori è stranoto. Adesso il social di Mark Zuckerberg arriva con un nuova app stand-alone, autonoma, nel campo delle fotografie.
Moments, questo il nome dell’applicazione, chiede l’accesso al rullino digitale dello smartphone per poi raccogliere le fotografie in base alla geolocalizzazione; a quel punto, gli amici inclusi negli scatti, se presenti su Facebook, vengono taggati in automatico usando quel meccanismo che consiglia i tag in base a dei precisi algoritmi. Senza passare per il social, le fotografie possono essere condivise con gli amici taggati, e quindi raccolte, categorizzate e organizzate in album appositi. Dove? Su Moments, e da lì automaticamente sul proprio rullino.
Senza passare da WhatsApp, senza condividere le foto su Facebook, dove finiscono per essere patrimonio di tutti i nostri amici, anche chi abbiamo visto una sola volta nella nostra vita. Al momento è scaricabile gratuitamente dall’App Store, ma solo negli Stati Uniti: presto arriverà in Europa. Perché usare Moments? Il livello di privacy sembra essersi alzato: non è più necessario impostare su Facebook a chi si vuole mostrare una determinata fotografia, perché le immagini vengono direttamente condivise con gli amici immortalati negli scatti.