Anche in Sicilia, com’era successo già ieri nel resto d’Italia, il Pd non può certo brindare per l’esito dei ballottaggi. A scrutinio non ancora definitivamente completato sono due i dati più clamorosi. A Enna Vladimiro Crisafulli, Pd, incontrastato “uomo-voti” per tanti anni e spesso anche al centro di forti polemiche interne al partito, è stato clamorosamente bocciato. Il suo avversario Maurizio Dipietro chiude con il 51,9% e potrebbe segnare la… fine di un’epoca.
Ugualmente clamorosa – anche per le proporzioni – la scoppola rimediata dal Governatore della Sicilia Rosario Crocetta: nella “sua” Gela ha vinto nettamente il rappresentante del Movimento 5 Stelle Domenico Messinese con il 64,5. Per Angelo Fasulo, appoggiato da Crocetta, una sconfitta netta che però, a caldo, va interpretata come una sconfitta dello stesso Crocetta, ormai ampiamente criticato e contestato nella sua città e ai minimi storici di popolarità in tutta la Sicilia. Certamente per il centrosinistra saranno questi argomenti di profonda riflessione che sicuramente daranno il via a polemiche intestine.
Il Pd può consolarsi con la vittoria in alcuni comuni importanti come Milazzo e Marsala (e ha conquistato Bronte) ma probabilmente i dirigenti del partito speravano in ben altro risultato.
I COMMENTI
Giancarlo Cancellieri, leader siciliano di M5S: “Siamo ben felici del risultato specie dopo una campagna elettorale dura con scontri verbali e troppi veleni contro di noi. I cittadini, però, hanno voluto premiare chi era portatore di una proposta politica di cambiamento. Stiamo cercando di fare la differenza in tutti i comuni che amministriamo, mettendo il cittadino al centro della nostra politica”.
Gianpiero D’Alia, presidente nazionale Udc: “La scarsa affluenza e i risultati di questi ballottaggi parlano chiaro: gli elettori siciliani puniscono formule politiche confuse e rendite di posizione facendo prevalere e coagulare un voto contro anziché per”.
Baldo Gucciardi, presidente gruppo Pd all’Ars. “E’ stato fatto uno straordinario lavoro di squadra, con entusiasmo e competenza abbiamo sfidato avversari politici e, a volte, anche ‘fuoco amico’. Ma alla fine abbiamo raggiunto un risultato che premia la proposta di innovazione e la voglia di cambiamento. Dalla provincia di Trapani arriva un segnale fortissimo di una politica autenticamente nuova, fatta di vera partecipazione democratica”.
Filippo Panarello, deputato Pd: “La soddisfazione per la vittoria di Giovanni Formica a Milazzo è grande: questo risultato premia un progetto di cambiamento in sintonia con i cittadini e fa giustizia delle tante polemiche strumentali che si sono sviluppate nel corso della campagna elettorale, anche all’interno del PD di Messina”.
Salvo Pogliese, parlamentare europeo Forza Italia: “I siciliani sono stufi di Crocetta e di chi ha la responsabilità politica di aver regalato a questa terra il peggior governatore della sua storia. Il Pd e Rosario Crocetta sono i grandi sconfitti di questo turno di elezioni amministrative siciliane. La débacle di Enna e soprattutto di Gela hanno lanciato un messaggio chiarissimo a Palermo come a Roma: è ora di archiviare la fallimentare ‘rivoluzione’ di Crocetta”.
ECCO I RISULTATI NEI COMUNI AL VOTO NELLE ALTRE REGIONI
ENNA: Maurizio Dipietro (liste civiche) eletto sindaco con il 51,9%.
Augusta (Sr): Maria Concetta Di Pietro (M5S) eletta sindaco con il 75,06%.
Barcellona Pozzo di Gotto (Me): Roberto Materia (centrodestra) eletto sindaco con il 56,72%.
Bronte (Ct): Graziano Calanna (centrosinistra) eletto sindaco con il 57,35%.
Carini (Pa): Giovì Monteleone (centrosinistra) eletto sindaco con il 60,11%.
Gela (Cl) – Domenico Messinese (M5S) eletto sindaco con il 64,5%.
Ispica (Rg): Pierenzo Lucio Muraglie (centrosinistra) eletto sindaco con il 57,68%.
Licata (Ag): Angelo Cambiano (liste civiche cdx) eletto sindaco con il 54,96%.
Marsala (Tp): Alberto Di Girolamo (centrosinistra) eletto sindaco con il 68,06%.
Milazzo (Me): Giovanni Formica (centrosinistra) eletto sindaco con il 62,2%.
Ribera (Ag): Carmelo Pace (Ncd, Sicilia democratica, liste civiche) eletto sindaco con il 51,9%.
San Giovanni La Punta (Ct): Antonino Bellia (centrosinistra) eletto sindaco con il 53,64%.
Tremestieri Etneo (Ct): Santi Rando (liste civiche) eletto sindaco con il 50,74%.
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Ma quelli davvero di sinistra, ed in particolare i 5 Stelle, non hanno proprio nulla da dire o da fare contro lo strapotere clericale, che destina solo il 5% circa dell'8X1.000 alla c.d. beneficenza, e ciò nonostante i martellanti slogan, mentre invece si ostinano a non pagare le imposte, ed in particolare l'ICI, a volte anche con vari trucchetti? Perchè della pensione d'oro del .. signor Bagnasco, sol perchè è stato ordinario militare solo per poco più di tre anni, nessuno parla, onde informare il popolo? Il parolaio Renzi deve essere- e subito - cacciato via!