E’ iniziato alle 8 il turno di ballottaggio che riguarda 12 dei 17 capoluoghi andati al voto il 31 maggio e complessivamente 78 comuni, 13 dei quali in Sicilia (dove si vota fino a lunedì alle 15). Alle ore 19 l’affluenza alle urne è stata rilevata al 32,51%, quindi con un sensibile calo – circa 15% – rispetto a due settimane fa.
Il turno di ballottaggio nei comuni interessa un corpo elettorale di oltre 2 milioni di elettori; le sezioni elettorali saranno 2.524. Nel turno di ballottaggio, l’elettore sceglie solo tra i due candidati sindaco che hanno ottenuto, al primo turno, il maggior numero di voti; si vota tracciando un segno sul rettangolo entro il quale è scritto il nome del candidato prescelto.
Tra tutti i comuni al voto, la partita più importante si giocherà a Venezia, commissariata dopo la vicenda dello scandalo Mose e l’arresto, il 4 giugno dell’anno scorso, del sindaco Giorgio Orsoni. Nel complesso le città al voto saranno quindi, oltre Venezia, Mantova, Lecco, Rovigo, Arezzo, Macerata, Fermo, Chieti, Trani, Matera, Nuoro e Enna.
Sindaci già eletti invece in 5 città capoluogo: Andria (Nicola Giorgino, centrodestra), Vibo Valentia (Elio Costa, liste civiche), Tempio Pausania (Andrea Biancareddu, lista civica), Sanluri (Alberto Urpi, lista civica), Agrigento (Calogero Firetto, Pd-Ncd-Udc).
L’attenzione degli addetti ai lavori si posa principalmente sul prossimo inquilino di Cà Farsetti, sede del comune di Venezia dove la partita è ancora aperta tra l’ex pm ed esponente Pd, Felice Casson (38%), e l’imprenditore Luigi Brugnaro (28,6%).
Domenica si vota dalle ore 7 alle 23; in Sicilia le urne saranno aperte dalle 8 alle 22 del 14 e dalle 7 alle 15 di lunedì 15.