Dick Costolo lascia Twitter il prossimo 1 luglio dopo cinque anni alla guida della società. Il ceo, che doveva sostituire temporaneamente l’allora amministratore delegato, Evan Williams, ha fatto un passo indietro pur restando all’interno del board.
Il presidente e co-fondatore di Twitter, Jack Dorsey, dovrà adesso trovare un sostituto fisso. Le dimissioni sono state inevitabili: Costolo era sotto pressione a causa dell’enorme calo di profitti del social network. Gli investitori di Wall Street da tempo chiedevano infatti un cambiamento ai vertici, vista la lenta crescita degli utenti e le non entusiasmanti performance del titolo in borsa.
I membri del board, Peter Currie, Peter Fenton e Evan Williams, avranno il compito di trovare il successore di Costolo. La notizia dell’addio ha fatto volare il titolo a Wall Street: le azioni del gruppo sono salite di oltre il 7%. Una risposta positiva, e probabilmente cercata da Twitter, che nel comunicato aveva già tentato di tranquillizzare gli investitori. Ha infatti riaffermato le previsioni per il secondo trimestre dell’anno, con ricavi compresi tra i 470 milioni e i 485 milioni di dollari e utili netti tra 97 milioni e 102 milioni di dollari. Twitter ha 302 milioni di utenti attivi al mese, troppo pochi se confrontati con quelli di Facebook, che sono 1,44 miliardi.