La riforma della scuola, rischia di naufragare dopo il doppio ko di ieri alla Camera. E a tremare sono centomila precari della scuola che, secondo il piano Renzi, dovrebbero essere stabilizzati e prendere servizio il prossimo 1° settembre. Questa situazione di stallo ha creato allarmismo e secondo le indiscrezioni del quotidiano “La Stampa”, il premier Matteo Renzi starebbe valutando di rinviare il tutto di un anno.
Il testo della riforma da lunedì prossimo passerà alla Commissione Istruzione del Senato e dopo gli emendamenti che sicuramente verranno presentati al Senato dovrà tornare nuovamente alla Camera per la votazione definitiva. Così facendo, si arriverebbe a fine mese per il voto finale. Troppo tardi e così si comprende come le speranze dei precari rischiano di assottigliarsi drasticamente.
Bisogna anche considerare che dopo la votazione definitiva del Ddl Buona scuola, gli uffici del Miur dovranno procedere immediatamente ad adempiere a tutte le operazioni burocratiche ed amministrative necessarie per le assunzioni.
L’unico modo per “salvare” i precari sarebbe quello di slegare le assunzioni dal restante testo della riforma scolastica creando un decreto ad hoc.
Fonti vicine al premier Renzi nei giorni scorsi avevano definito improbabile comunque l’ipotesi decreto che, tuttavia, a fronte di ulteriori rallentamenti del Ddl, dovrà per forza di cose essere presa in considerazione.