Due nuovi farmaci per combattere colesterolo alto e rischi per il cuore. Gli esperti americani della FDA (Food and Drug Administration) danno il primo via libera al medicinale sperimentale della Sanofi, mentre per la stessa nuova categoria della Amgen arriverà presto un altro Sì.
Si tratta di farmaci a base di anticorpi monoclonali, che dovrebbero rivoluzionare il campo dei trattamenti preventivi per le malattie cardiovascolari, aggiungendo nuove armi alla lotta ai grassi in eccesso del sangue. L’effetto collaterale? Il costo. Il trattamento annuale potrà oscillare tra gli 8.000 e i 12.000 dollari a paziente. Questi nuovi farmaci agiscono su un enzima che aiuta il fegato a ripulirsi dai grassi del colesterolo, il PCSK9. Il PCSK9, in combinazione con terapie standard, riesce ad abbassare il colesterolo cattivo LDL sino al 40-65% (30-40 milligrammi per decilitro di sangue).
Farebbero diminuire anche gli effetti collaterali lamentati dai pazienti che normalmente assumono sotto-statine, quali debolezza e dolori muscolari. Dalla FDA, arrivano 13 voti a favore e 3 pareri contrari: chi ha avanzato dubbi, lo ha fatto perché “mancano dati sulla effettiva incidenza dei farmaci in questione (alirocumab ed evolucumab) contro le malattie cardiache”. Dati che dovrebbero arrivare entro la fine del 2017.
Il cardiologo della Stanford University Joshua Knowles ha trionfalmente annunciato che “i due medicinali sono il trionfo della moderna genetica molecolare”. Gli fa eco Elliott Antman, presidente dell’American Heart Association: “In uno studio su 4.500 pazienti, oltre il 90% di chi ha assunto evolucumab ha ottenuto livelli ottimali di colesterolo nell’arco di soli tre mesi”.