Il tifoso juventino che durante il derby della Mole, il 26 aprile scorso, tirò una bomba carta verso la curva del Torino ferendo 11 persone, adesso ha un volto. La Digos ha infatti arrestato Giorgio Evenzio Saurgnani, assicuratore di 28 anni residente a Romano di Lombardia, nel Bergamasco.
“Tra poco boom”: questo l’sms inviato dal tifoso juventino a un amico cinque minuti prima del lancio dell’ordigno. Il giovane era entrato allo stadio senza biglietto, scavalcando una cancellata e spintonando una steward. Si era poi cambiato in modo da risultare difficilmente identificabile.
Saurgnani era stato colpito da Daspo per un anno nel 2009 dopo avere rubato la sciarpa a un tifoso partenopeo durante una trasferta della Juventus a Napoli. Era inserito nella blacklist per l’acquisto di biglietti per le trasferte della tifoseria bianconera e, proprio per questo, non poteva avere tagliandi per il derby con il Torino.
Faceva parte, con una decina di altri tifosi tra cui quattro indagati per la stessa bomba carta, di un gruppo Whatsapp chiamato ‘Cani sciolti’. Il gruppetto aveva partecipato a episodi violenti durante l’ultima trasferta della Juventus contro il Verona e programmava, secondo quanto emerso dalle indagini coordinate dal pm Padalino, altre azioni analoghe per la trasferta a Genova con la Sampdoria, poi vietata ai tifosi bianconeri.
Il gip ha disposto la custodia cautelare in carcere per l’ultras. Allo scoppio della bomba carta, i supporter granata avevano reagito lanciando oggetti verso il settore nord dello stadio. In quell’occasione erano stati arresti due juventini e un tifoso del Toro.
Secondo quanto emerso, Saurgnani si era procurato dei tubi idraulici della lunghezza di tre metri, divisi in bastoni della misura di 70-80 centimetri, che normalmente vengono utilizzati negli scontri tra tifoserie, venendo per questo motivo considerato dagli inquirenti “capace di azioni sconsiderate e violente“.