Le figlie di King – Patty King, Karen Williams, Rita Washington e Barbara Winfree – hanno recentemente dichiarato che la manager di lunga data di King, LaVerne Toney, avrebbe impedito ai membri della famiglia di visitare il re del blues durante i suoi ultimi giorni di vita. Nell’ipotesi delle figlie c’è anche l’avvelenamento del padre per mano della Toney e del suo assistente personale, Myron Johnson.
L’agenzia internazionale Associated Press riporta che i “documenti di omologazione testamentaria” archiviati martedì 9 giugno parlano di un secondo testamento, diverso rispetto a quello di cui la manager LaVerne Toney è designata esecutore testamentario.
Nel frattempo, uno dei figli di King, Willie, ha rifiutato l’ipotesi dei suoi fratelli, secondo cui il padre sarebbe stato avvelenato. “Ci sono sempre – mi dispiace chiamarle in questo modo, ma… – c”è sempre una mela marcia nel barile”, ha dichiarato. “A volta rimani ferito e trasformi quel dolore in qualcosa che non dovrebbe esistere. E rifletto sulla rabbia che è sorta alla perdita del padre, ma hanno esagerato”.
“Spero che la gente non prenda le mie sorelle come persone cattive, perché non lo sono. Ma a volte non sai come esprimerti, ti scagli sul primo che ti capita a tiro. Hanno attaccato la persona sbagliata”.