Anna Tatangelo torna a far parlare di sé e lo fa raccontandosi sul settimanale “Grazia”, intervistata per l’occasione da Catherine Spaak, e parla della sua carriera, della famiglia, dei figli e ovviamente di Gigi D’Alessio, suo compagno ormai da dieci anni.
Parlando proprio di lui, racconta di avere insegnato a Gigi il “senso della famiglia” e ricorda di quando iniziò a corteggiarla: sua mandre non approvava, preoccupata del fatto che lui avesse già una famiglia, il padre, invece, aveva capito che il cantante faceva sul serio.
In relazione al rapporto coi genitori, Anna ha poi spiegato: “A 18 anni me ne sono andata. Ho preso in mano la mia vita, quello che era mio. Per un periodo non ho parlato con i miei genitori, poi con la nascita di mio figlio le cose sono cambiate. Abbiamo pianto molto e ci siamo finalmente abbracciati: è stato liberatorio”. E nonostante ci sia stato chi le ha rinfacciato di avere bruciato le tappe, la cantante non sembra avere rimpianti.
Sulla carriera e i piani futuri, la Tatangelo infine svela un ambizione futura: “Se fossi brutta, avrei molto più successo. Oggi se sai cantare, ballare, presentare e sei bella, sconcerti e insospettisci la gente, è troppo. Magari mi capitasse di presentare il Festival di Sanremo, saprei come sfruttare l’occasione”.