La compagnia dei carabinieri di Ostia ha arrestato otto ladri: un pregiudicato di Marsala (TP) è stato fermato dalle forze dell’ordine mentre smontava la targa anteriore di una Lancia Y, parcheggiata sul lungomare Amerigo Vespucci di Ostia: per lui il capo d’accusa è di tentato furto.
Un’altra pattuglia ha fermato due ragazze nomadi del campo di via Salone, rispettivamente di 17 e 24 anni,mentre cercavano di entrare in un appartamento di via delle Antille, forzando la porta d’ingresso con grossi cacciaviti: per loro l’accusa è di tentato furto aggravato.
I militari hanno controllato i loro precedenti, scoprendo che entrambe erano già ritenute colpevoli di diversi furti e destinatarie di provvedimenti restrittivi emessi dall’autorità giudiziaria.
Nel frattempo, nell’isola ecologica dell’Ama, a piazza Botterodove, le forze dell’ordine hanno fermato due pregiudicati romeni di 24 e 34 anni, in Italia senza fissa dimora, mentre rubavano cavi di rame e piccole apparecchiature elettroniche: per loro furto aggravato in concorso.
L’accusa è invece di resistenza a pubblico ufficiale, ricettazione, uso di atti falsi e possesso ingiustificato di arnesi da scasso per il 58enne cileno che i militari hanno fermato a Ostia Antica. Poco prima della mezzanotte, un carabiniere libero dal servizio ha notato l’uomo che, con modi sospetti, faceva rifornimento a un distributore Esso in via dei Romagnoli. È stato chiesto l’intervento di una pattuglia per un controllo, ma alla vista dei carabinieri, il cileno si è messo alla guida del mezzo tentando, invano, la fuga.
Il breve inseguimento è durato pochi metri: l’uomo è stato fermato, ma ha resistito alla cattura aggredendo due carabinieri, ferendone lievemente uno. La Fiat Stilo con cui i carabinieri lo hanno trovato era stata rubata nella prima settimana del mese: al suo interno, rinvenute una patente falsa, grossi cacciaviti, picconi, alcuni gioielli e oggetti elettronici su cui si sta indagando per capire la provenienza.
In via della Carlinga, i carabinieri hanno arrestato un pregiudicato romeno di 25 anni, raggiunto da un ordine di carcerazione emesso dal tribunale di Roma dopo essere stato riconosciuto colpevole di reati contro il patrimonio: per lui un anno e otto mesi agli arresti domiciliari.
Ad Acilia, in via Gregoletti, è stato arrestato un pregiudicato romano ventenne: era già sottoposto all’obbligo di presentazione nella stazione dei carabinieri locale dopo essersi reso responsabile di reati contro il patrimonio, è stato sorpreso a rubare ancora una volta.