Doppia battuta d’arresto in Senato per il Governo Renzi durante l’esame degli emendamenti al disegno di legge sull’Omicidio stradale. Nonostante il parere contrario espresso dell’esecutivo su tre emendamenti (114 con 115 e 117 in unica votazione) il Senato ha comunque votato a favore dopo che il relatore e capogruppo del Pd Giuseppe Cucca si era rimesso all’Aula.
I tre emendamenti sono frutto delle proposte di modifica avanzate dai senatori Luis Alberto Orellana (Misto) e Marco Filippi (Pd) e prevedono “l’esclusione dell’estensione della pena della reclusione da sette a dieci anni ai casi in cui i conducenti di veicoli a motore cagionino la morte di una persona a seguito di attraversamento del semaforo rosso, inversione del senso di marcia, sorpasso in corrispondenza di un attraversamento pedonale”.
Si tratta del secondo passo falso del governo nel giro di 24 ore dopo il parere negativo giunto in commissione Affari Costituzionali del Senato sulla legittimità della riforma della scuola: 10 sono stati i voti contrari e 10 sono quelli a favore. Determinante il voto sfavorevole del senatore Mario Mauro.