Limiti al numero di permessi di lavoro e l’aumento delle tasse per quelle imprese che assumeranno lavoratori stranieri extraeuropei: questa la linea che ha annunciato il premier britannico David Cameron, schierandosi contro i lavoratori immigrati extra-UE.
L’intento del primo ministro inglese sarebbe quello di favorire l’assunzione di personale britannico, per porre un freno alla disoccupazione dei cittadini britannici.
Tra gli altri impegni che l’uomo di Downing Street si è prefissato dopo avere trionfato alle ultime elezioni c’è l’aumento dei tirocini e del salario minimo.