Ecco arrivare Apple Music, il tanto atteso servizio di musica in streaming firmato Apple, presentato l’8 giugno alla Worldwide Developers Conference di San Francisco. Apple Music sarà lanciato sui dispositivi Apple in 100 paesi a partire dal prossimo 30 giugno, mentre dall’autunno sarà disponibile anche per Windows e Android.
L’abbonamento mensile costerà 9.99 dollari, ma i primi tre mesi sono gratis per tutti. Apple offrirà anche un abbonamento per famiglie da 14.99 dollari al mese, che permette l’uso dell’applicazione da parte di sei membri di un nucleo familiare.
È stato Jimmy Iovine – il produttore musicale e imprenditore dietro Beat Music, servizio sulle cui fondamenta Apple ha costruito il suo music streaming – a presentare l’app.
Ecco su cosa è basato Apple Music: playlist curate che vanno oltre gli algoritmi per consigliare nuovi brani, una stazione radio globale attiva 24 ore su 24, 7 giorni su 7 chiamata Beats 1, alla cui conduzione starà Zane Lowe di BBC Radio 1, e una piattaforma per interagire sui social network chiamata Connect, che permette ai fan di entrare in contatto con gli artisti.
A parlare del social network con la platea del WWDC 2015 è stato il rapper canadese Drake, che ha spiegato di volere coinvolgere Apple Music nell’uscita del suo prossimo album. Drake sarebbe stato pagato 19 milioni di dollari per fare da guest DJ su Beats 1.
Gli utenti dell’applicazione avranno accesso a un vasto catalogo musicale, così come a decine di migliaia di videoclip in HD. In più, la tecnologia Siri di Apple permetterà di effettuare ricerche vocali.
“C’è bisogno di un posto in cui la musica possa essere trattata meno come bit digitali e più come l’arte che in realtà è, con un senso di rispetto e scoperta”, ha concluso Trent Reznor dei Nine Inch Nails, che per la Apple fa da direttore creativo.