“Gli esami sono vicini, l’ansia non è troppo lontana” si potrebbe cantare, parafrasando il noto brano di Antonello Venditti. E come superare, allora quello stato di preoccupazione in cui gli studenti italiani stanno per cadere?
Il pediatra milanese Italo Farnetani, in un’intervista con l’Adnkronos Salute, ha spiegato che in questi giorni ci sono circa 150mila studenti che soffrono di insonnia o altri disturbi del sonno, 15mila sono già in ansia e altrettanti sono tranquilli e sereni. “Molta preoccupazione, ma una paura per così dire ‘media’, contagia invece 35mila esaminandi”.
A complicare il tutto, quest’anno, ci si mette anche il caldo. “Il segreto – assicura Farnetani – è studiare nelle ore calde, e riposare col fresco. Può sembrare un paradosso, ma la cronobiologia ci dice che le ore in cui è più attiva la memoria a breve termine vanno dalle 11 alle 13, quindi va bene svegliarsi con calma, intorno alle 10, fare colazione e poi mettersi a ripassare”.
Il momento migliore per studiare? Tra le 15 e le 17, quando la memoria a lungo termine lavora meglio: dopo il pranzo è bene tornare sui libri. Certo, è meglio farlo comunque al fresco, quindi “via libera all’aria condizionata, a casa propria o dai compagni”. Vietatissimo studiare dopo cena: mancano le condizioni ideali, “è abbastanza inutile, e poi si spalanca la porta all’insonnia, moltiplicando l’ansia”.
Momento fondamentale restano i pasti: “Molte mamme lo sanno: quando chiedono ai figli cosa vogliono mangiare, in questi giorni molte sentiranno rispondere ‘Nulla, devo ripassare’. Eppure il cervello continua ad avere bisogno di benzina, per macinare nozioni”. Non va saltata perciò la colazione, che deve essere ricca di cose che piacciono e danno energia. “Il periodo sotto esame va visto come uno straordinario, per cui gli strappi alla regola ci stanno tutti, purché ci si nutra e ci si idrati opportunamente”.
Gelati, ghiaccioli, sorbetti e alimenti freschi. Acque e bibite a volontà, esclusi gli alcolici. “Occhio all’eccesso di caffè – aggiunge Farnetani – e alle bevande alla caffeina, che non vanno mai prese la sera. Off limits i medicinali per rilassare o ottenere altri effetti”. A pranzo e a cena, “vanno portati a tavola i piatti preferiti, meglio se freschi, come pasta, pizza, riso, polpette e parmigiano, che in base alle mie ricerche sono sempre presenti tra i cibi più amati dagli adolescenti”.
È consigliato anche non tralasciare il movimento, per scaricare la tensione. “Sfruttando le ore migliori e più adatte allo studio, il ripasso sarà più fruttuoso. La sera, è bene non andare a letto troppo tardi, ma neanche troppo presto. Mai andare a dormire subito dopo avere studiato. Meglio fare una passeggiata o una chiacchierata con gli amici, andando a letto in una stanza fresca e arieggiata”.