Gli italiani ritornano in vacanza, e lo fanno più degli anni passati, anche se le cifre spese per le ferie non sono altissime. Il 68% del Belpaese – 32 milioni di persone, due in più rispetto allo scorso anno – è pronto a lasciare casa per la vacanza estiva. In media, secondo l’indagine condotta dalla Confesercenti-Swg, a essere spesi sono 840 euro, il 18% in meno rispetto ai 1.022 del 2010, prima della crisi finanziaria.
Tra i vacanzieri, un milione (circa il 36%) vuole spendere meno di quanto è stato sborsato lo scorso anno. A questi si aggiunge un 29% che manterrà invariato il budget. In totale, il 45% decide la destinazione del proprio viaggio in base al costo dello stesso, e chi rinuncerà alla vacanza lo farà perché impegnato a lavoro. Alla lenta ripresa della voglia di ferie si accompagna quindi un’attenzione parsimoniosa al loro prezzo, ma sale la voglia di relax: il 33% delle famiglie afferma di cercare mete in cui riposarsi, per staccare la spina dal lavoro.
Le mete più gettonate? La Puglia raccoglie il 17% delle preferenze, la Sicilia il 14, mentre il terzo posto del podio italiano è detenuto dalla Toscana. All’estero, la Croazia è preferita dal 27% degli italiani, la Grecia dal 23 (rispetto al 19 dello scorso anno), mentre in grande calo sono la Spagna, Mecca del turismo dal 2008, e il Regno Unito, che quest’anno sarà visitato dal 4% degli italiani (contro il 12 del 2014).
E tra hotel e casa in affitto? La seconda aumenta (il 25% degli italiani la indica come alloggio preferito, contro il 15% del 2014), ma resta al primo posto l’hotel: un italiano su tre soggiornerà lì. Aumentano i servizi richiesti dai viaggiatori: il 40% non rinuncia al collegamento Wi-Fi, il 18% cerca la piscina, mentre l’11% vuole anche servizi benessere, dalla sauna al massaggio.