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Buffon e Bonucci avvertono il Barça: “Vinceremo per l’Heysel, non saremo vittime sacrificali”

Una vigilia speciale per Gigi Buffon. Sabato sera Juventus-Barcellona, ultimo atto di un sogno chiamato Champions League: “Probabilmente non pensavamo che quest’anno fosse quello ideale, per tante ragioni. Per prima cosa il grande cambiamento a livello tecnico e di allenatore che ci permetteva di costruire nei prossimi due tre anni una finale, che invece è arrivata prima del previsto. E come tutte le sorprese belle e inaspettate ci dà una grande gioia”.

“Rischio emozioni? Sicuramente la componente emozionale ci sarà e giocherà una parte importante nella partita – prosegue Buffon – È anche vero che si incontrano due squadre composte da giocatori più o meno giovani, ma hanno già un bagaglio di esperienza importante, tale da poter tenere a bada e gestire questo tipo di situazioni. Immagino che all’inizio ci potrà essere un po’ più di farraginosità, però credo che nell’arco dei 90′ si vedranno le due vere squadre”.

Impossibile, come sempre da un anno a questa parte, un riferimento ad Antonio Conte: “Il Mister ci ha fatto i complimenti tramite messaggio e ci ha fatto molto piacere. Di Conte è rimasto quello che in questi anni ci ha un po’ consacrato come la squadra più forte in Italia, cioè una grande determinazione,una grande ferocia e una certa conoscenza tattica. Queste sono virtù che con il lavoro e con il tempo abbiamo fatto nostre e mi auguro che ci voglia tanto prima di perderle”.

Testa al campo: “Come già detto, credo che obiettivamente ed in maniera lucida loro partano avvantaggiati e con merito, perché hanno dei grandi valori individuali e penso che obiettivamente una squadra che ha Messi, Suarez, Neymar e Iniesta non possa mai non essere favorita. D’altro canto penso che quando incontri una squadra con dei giocatori come quelli della Juve, questa squadra non sia per forza vittima sacrificale”.

“Ter Stegen? L’esperienza si fa giocando e credo che la stagione che ha lui fatto mi sembra che sia già un portiere estremamente affidabile e che ha confermato ciò che si diceva di lui. Se ne parlava un gran bene e già al Borussia mi aveva convinto. Quest’anno ha confermato che quelle sensazioni erano giuste. Gli auguro di fare una carriera lunga e importante e costellata di tante vittorie. Chiaramente da dopodomani”

Infine parola a Bonucci, che parte dal passato per arrivare al presente: “Il ricordo dell’Heysel deve essere uno stimolo per arrivare a vincere questa Champions e dedicarla a chi ha perso la vita rincorrendo un sogno – dichiara – Siamo qui per merito di un gruppo fantastico. Domani sera non sarà attacco del Barça contro la difesa della Juve, ma dovremo fare una partita da grande squadra come contro il Borussia Dortmund”.

“Siamo arrivati qui con la consapevolezza di essere un gradino sotto – prosegue il difensore – ma in una finale le differenze si assottigliano. Spetterà a noi lottare su ogni pallone e far vedere che la Juve non è qui per fare la vittima sacrificale. Barzagli? Il mio modo di giocare rimane quello, non cambiano le caratteristiche con il compagno di reparto. Nelle mie c’è qualcosa che aiuta la squadra. Barzagli in questo momento è uno dei migliori difensori al mondo”.

 

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Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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