Ci sono tre morti e dodici feriti sul bus coinvolto nell’incidente di Tobyhanna, Pennsylvania, partito mercoledì mattina da New York e diretto alle cascate del Niagara. A causare lo scontro è stato un tir, che ha perso il controllo e invaso la corsia opposta: sul bus viaggiavano 14 turisti italiani, l’autista Alfredo Telemaco e due guide statunitensi.
Le due vittime italiane sono originarie di Brescia e Vicenza. Il bresciano è un settantenne separato, Rino Guerra, in vacanza negli USA con la nuova compagna; il vicentino è Marco Fornasetti, 29 anni, farmacista in viaggio di nozze. Sua moglie Elena è tra i feriti. La terza vittima è l’autista del bus, Alfredo Telemaco, di New York: lo spiega il comunicato stampa diffuso dalla controllata di Alpitour, Viaggidea, che ha organizzato il viaggio.
I feriti sono stati trasportati in tre ospedali: quattro al Leigh Hospital di Allentown, otto al Pocono Medical Center e due al Gensinger di Wilkes-Barre. Otto dei quattordici, dopo gli accertamenti, sono stati rilasciati e dimessi, poi trasferiti in un albergo e accolti dal personale locale della Viaggidea. Quattro, ricoverati in due ospedali, restano sotto osservazione.
Il gruppo, proveniente da diverse regioni, era partito da Milano con direzione New York. Dopo essere saliti sul bus, diretto alle cascate del Niagara, a 120 chilometri circa dalla Grande Mela, nella zona delle Pocono Mountains, un autocarro noleggiato dalla Xtra Lease ha invaso la corsia opposta, investendo il bus con i diciassette passeggeri. L’incidente è stato possibile perché le due strade sono separate solamente da un prato che può essere facilmente scavalcato.
Chi ha assistito allo schianto ha descritto la scena come “apocalittica”, “un inferno”. Le vittime, incastrate tra le lamiere dell’autobus distrutto nella parte anteriore, urlavano, chiedendo aiuto. L’impatto frontale ha dilaniato completamente il mezzo. Nonostante il rapido arrivo dei soccorsi, per tre persone – l’autista di origini italiane e i turisti connazionali – non c’è stato nulla da fare.