Il mondo del cinema, e non solo, rende omaggio a una grande star. Compie oggi quarant’anni Angelina Jolie, la più bella del cinema, che saluta gli “anta” in compagnia del marito Brad e dei loro sei figli. L’attrice, che ha alle spalle un passato turbolento (a partire dall’infanzia e dalla separazione dei genitori), sembra potersi godere finalmente i successi ottenuti col lavoro, ma anche quelli raggiunti nel privato.
Negli ultimi anni la Jolie è diventata una delle attrici più amate di Hollywood, ma il suo approccio al cinema è stato graduale e, all’inizio, non proprio memorabile. Ferita, infatti, dalle accuse del padre che arrivò a definirla “psicologicamente instabile” e complessata fino al punto di praticare l’autolesionismo con ferite da coltello, la ragazza ottiene il primo successo autentico con la commedia romantica “Scherzi del cuore” (1998) e il thriller “Il collezionista di ossa” (1999) dove interpreta la parte dell’agente di polizia Amelia Donaghy al fianco di Denzel Washington.
L’ossessione per la cura del fisico e per la tonificazione dei muscoli, unita alla fobia per le malattie, la porteranno nel tempo a sottoporsi a trattamenti di chirurgia estetica e sfiancanti allenamenti nelle arti marziali. Ma le cose cambiano quando, nel 2001, con il successo ottenuto da “Lara Croft – Tomb Raider”, in cui incarna l’eroina del celebre videogioco, conquista le platee mondiali e ottiene l’0scar come migliore attrice non protagonista per “Ragazze interrotte”.
Durante la sua carriera la Jolie ha fatto parlare molto di sé: si è sempre dichiarata bisex, ha voluto sposarsi in Francia perché era una nazione che riconosceva le nozze gay, ha comprato al marito Brad un’isola a forma di cuore al largo di New York e recentemente ha fatto discutere con la scelta di asportare seno e ovaie per scongiurare il tumore. A questi scandali e eccessi si contrappongono però i tanti progetti sociali che la vedono impegnata in prima linea: la sua attività umanitaria risale ai tempi di “Lara Croft”, quando sul set cambogiano del film poté constatare la povertà e i disagi dei bambini locali.
Da qualche anno, la Jolie è diventata anche produttrice e regista, affrontando storie e tematiche lontane dal patinato mondo di Hollywood. E’ il caso de “Nella terra del sangue e del miele” (girato in ex Jugoslavia), cui è seguito il documentario “A Place in Time” filmato in Etiopia, fino al recente “Unbroken” sull’eroe di guerra e sportivo Luis “Louie” Zamperini che le è valso tre nomination all’Oscar.