“Sì al lavoro gratis, se serve a fare esperienza“. Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, cantante tra i più amati dal pubblico, diventa professore per un giorno, all’università di Firenze per parlare anche di lavoro raccontando alcune sue esperienze. “Ultimamente – ha raccontato durante il suo intervento – ho partecipato a diversi festival in America con la mia musica e vedevo tantissimi ragazzi che lavoravano. Ad un certo punto ho chiesto: scusate, ma questi chi li paga? Mi hanno risposto: sono volontari, lavorano gratis, ma si portano a casa un’esperienza. Così mi sono ricordato che quando ero ragazzo anche io lavoravo gratis alle sagre e mi divertivo come un pazzo. Imparavo ad essere gentile con le persone, se mi avessero detto non lo fare, vai in colonia, sarebbe stato peggio. Ma per me quel volontariato lì era una festa anche se lavoravo alla sagra della ranocchia…Mi dava qualcosa”.
Parole che non sono piaciute a tantissimi che sui social hanno attaccato il cantante e ironizzato sulle sue parole. Decine i commenti su facebook e twitter contro il cantante che ha incassato anche il sostegno di artisti come il cabarettista Giovanni Vernia.
Alla fine, lo stesso Jovanotti è intervenuto su facebook con un post: “Ora va bene tutto, ma io di passare come quello che oggi avrebbe detto che è giusto lavorare gratis non ne ho nessuna intenzione, per il semplice fatto che non l’ho detto e non lo penso”.
Ora va bene tutto, ma io di passare come quello che oggi avrebbe detto che è giusto lavorare gratis non ne ho nessuna…
Posted by Lorenzo Jovanotti Cherubini on Mercoledì 3 giugno 2015