“Oggi ho presentato in Questura la denuncia a Rosy Bindi per diffamazione, attentato ai diritti politici costituzionali e abuso d’ufficio”. Non si è fatta attendere la reazione del neo presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nei confronti della presidente della Commissione antimafia che venerdì, nel corso di una conferenza stampa, aveva fatto il nome dei 16 “impresentabili” tra i candidati per le regionali.
E in quell’elenco, che ha sollevato più di un quesito di opportunità, c’era il nome di Vincenzo De Luca, la cui elezione ha ovviamente scatenato parecchie polemiche anche all’interno dello stesso Partito Democratico che vive un momento di particolare nervosismo anche alla luce della sconfitta in Liguria, dove Raffaella Paita è stata superata dall’esponente del centrodestra Giovanni Toti.
De Luca si è recato alla Questura di Salerno martedì mattina e ha presentato una denuncia – querela nei confronti della Bindi che per inciso fa parte del suo stesso partito.
Già prima del voto, a caldo, De Luca aveva criticato la Bindi sostenendo che il suo comportamento avesse come principale obiettivo il leader del partito Matteo Renzi.