Cina sconvolta da una tragedia. Almeno 400 persone sono morte a causa del ribaltamento di una nave da crociera, la “Stella dell’Est”. Le vittime dovrebbero essere tutte cinesi, sulla nave infatti era presente un gruppo di oltre 456 croceristi a cui vanno aggiunti gli uomini dell’equipaggio. Tra i pochi superstiti ci sono il comandante della nave da crociera e un ingegnere che ha contribuito a realizzare la nave. Entrambi sono stati interrogati per capire cosa è successo. Ci sono però anche una ventina di superstiti che sono stati recuperati nei paraggi.
Complessivamente sono 14 passeggeri sono stati tratti in salvo. Le autorità cinesi ieri sera hanno assicurato che i tentativi di recuperare altre persone vanno avanti, ma per la Cina si prospetta il più grave disastro marittimo in termini di vittime da decenni a questa parte. Il capitano della nave, che ora è in stato di fermo, ha parlato di un “tornado” che si è letteralmente abbattuto sulla Eastern Star. Ieri dall’interno della nave provenivano ancora le grida di passeggeri in vita, intrappolati ma le speranze di ritrovare qualcuno in vita sono minime.
La Stella dell’Est si è ribaltata nel fiume Yangtze, nella zona Sud Ovest della Cina, nel tratto compreso tra Nanjing e Chongqing dove l’acqua raggiunge una profondità di 15 metri. La zona da giorni era flagellata da piogge torrenziali. Sembra che sia avvenuto tutto in poco tempo, non sarebbe nemmeno partita una richiesta di aiuto. Probabilmente la causa del naufragio è stata un’onda anomala o comunque un fenomeno naturale connesso alle pessime condizioni del tempo.
La scena che si è presentata ai soccorritori è stata drammatica ma, secondo quanto riferisce un’agenzia locale, sotto il relitto della nave gli uomini delle forze dell’ordine, nonostante le cattive condizioni meteo, sono riusciti a salvare alcune persone che erano sopravvissute alla tragedia. Sul luogo del naufragio si è anche recato il premier Li Keqiang che ha personalmente diretto le fasi dei soccorsi.