Prima il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha reso omaggio al Milite Ignoto, quindi è partita la parata delle Forze Armate ai Fori Imperiali, tradizionale appuntamento per celebrare il 2 giugno Festa della Repubblica. Accompagnato dal ministro della Difesa Roberta Pinotti e dal capo di stato maggiore della Difesa generale Claudio Graziano, il presidente Mattarella dopo avere passato in rassegna i corpi militari schierati a piazza Venezia, prima ha sostato in raccoglimento ai piedi della scalinata del monumento del Milite Ignoto, poi ha deposto una corono di alloro ai piedi della tomba.
Dietro il capo dello Stato, il presidente del Senato Pietro Grasso, la presidente della Camera Laura Boldrini, il premier Matteo Renzi, le massime cariche militari e delle Associazioni combattentistiche. È stato intonato l’inno nazionale di Mameli, poi l’inno del Piave, infine le note del Silenzio con il passaggio delle Frecce Tricolori.
Una distesa di cappellini e bandierine tricolori e gli applausi dal pubblico hanno salutato Mattarella, come pure dopo il passaggio delle Frecce Tricolori. Uno spettacolo che in molti hanno voluto immortalare con telefonini, Ipad e macchine fotografiche.
Il capo dello Stato, tra gli applausi della gente, ha quindi raggiunto via del Fori Imperiali a bordo della Flaminia presidenziale scoperta, scortato dai corazzieri in motocicletta e ha preso posto sul palco presidenziale. A rendergli gli onori un reparto di corazzieri a cavallo. Oltre 3.400, tra militari e civili faranno parte della celebrazione , tra loro novità di questa edizione, anche gli atleti militari e un gruppo di ragazzini, alunni dell’Istituto “Elsa Morante” di Roma, con i loro ombrelli tricolore.
La sfilata è suddivisa in sette settori e, come da tradizione, è stata aperta dalla banda dei carabinieri.
Poi le bandiere delle forze armate e i gonfaloni di Regioni, Comuni e associazioni di ex combattenti. Il primo settore è quello dedicato alla sfilata storica con una compagnia in uniforme della prima guerra mondiale, e alle organizzazioni internazionali di cui l’Italia fa parte Onu, Nato e Ue. Quindi le tre forze armate: Esercito, Marina, assieme alle donne e agli uomini delle Capitanerie di Porto, e l’Aeronautica. Al passaggio dei militari del Reggimento San Marco è scattato dal pubblico un applauso per Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, i due fucilieri di marina sotto inchiesta in India. “Sicuramente Massimiliano e Salvatore ci stanno seguendo”, ha detto lo speaker.
Nel quinto settore gli appartenenti all’Arma dei Carabinieri e nel sesto i corpi militari ausiliari dello Stato: Guardia di Finanza, Croce Rossa e l’Ordine di Malta. A seguire i vigili del fuoco, la polizia e la protezione civile, vale a dire i corpi armati e non dello Stato, mentre la chiusura è della fanfara dei Bersaglieri con gli onori resi dal reggimento di corazzieri a cavallo e dalla fanfara dei carabinieri a cavallo.