Colpo di scena al Bentegodi. Il Verona agguanta proprio all’ultimo respiro il pareggio contro la Juve, in vantaggio e apparentemente in controllo fino al recupero. Mandorlini riesce a togliersi la soddisfazione di fermare i vincitori del campionato, Allegri prende appunti in vista della finale di Champions contro il Barcellona: quest’oggi, gli errori in difesa non sono mancati.
Dopo il fischio d’inizio, è subito partita vera. La squadra di Mandorlini parte all’attacco e regala la prima emozione del match al 5′ con l’ “evergreen” Luca Toni, ma la conclusione del numero 9 gialloblù viene ostacolata dalla provvidenziale uscita bassa di Buffon. Il centravanti veneto si ripete al 32′, quando a pochi passi dalla porta bianconera spedisce di un soffio a lato l’ottimo pallone messo in mezzo da Hallfredsson.
La Juve si scuote, e al 34′ centra una clamorosa traversa con Llorente, abile a chiudere la spettacolare combinazione con Pereyra e Marchisio. Per i bianconeri, sono le prove generali del gol che arriva al 42′ proprio con Pereyra: l’argentino si inventa un destro a giro da fantascienza che va a morire sotto l’incrocio dei pali, non lasciando scampo all’immobile Rafael.
Nella ripresa, lo spettacolo continua. Al 48′ Toni sorprende la difesa ospite e di sinistro fa in un colpo solo 1 a 1 e 22 in campionato, blindando il primato nella classifica cannonieri. È soltanto una dolce illusione per il Verona, che al 57′ si vede superare nuovamente dagli avversari: il triangolo Pirlo-Padoin-Llorente viene chiuso dalla rete dello spagnolo, abile a staccarsi dalla linea difensiva veronese e a bucare per la seconda volta Rafael.
La Juve ritrova il vantaggio, ma negli ultimi minuti di gara succede l’impensabile. All’87’ Rafael di nuovo protagonista: il portiere scaligero para un rigore a Tevez, tenendo ancora vive le speranze per i suoi. Al 92′, poi, arriva il colpo di scena: Juanito Gomez anticipa tre difensori avversari e batte di testa Buffon per il gol del pari gialloblù: 2 a 2, Bentegodi in estasi, così come Mandorlini, che va a festeggiare sotto la curva.