Da qualche giorno i Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo sono in fermento per il Sicilia Queer filmfest 2015, giunto alla sua quinta edizione: la manifestazione è partita giorno 25 maggio, ma sarà possibile parteciparvi fino al 31 maggio.
Il Sicilia Queer filmfest nasce nel 2010 e si presenta nel panorama siculo come il primo festival cinematografico internazionale a tematica queer. Scopo della manifestazione è quello di combattere la discriminazione sociale e permettere una più ampia conoscenza della diversità mediante la cinematografia proposta da diversi talentuosi registi.
Come si legge sul sito ufficiale della manifestazione: “Queer è pluralismo di pensieri critici sul mondo, di soggettività desideranti che rappresentano un’idea nuova di cittadinanza, di giustizia sociale, di diritti e di libertà della persona. E Queer, in un senso cinematografico, per noi è anche tutto ciò che – pur se non correlato a tematiche LGBT – è eterodosso, indipendente, alternativo dal punto di vista delle poetiche e dei linguaggi, degli approcci produttivi o distributivi, non dòmo alle logiche di mercato: insomma, ciò che amiamo chiamare ‘nuove visioni’.”
Ad ogni edizione del festival vengono scelti dei cortometraggi, sia italiani che stranieri, spesso legati a tematiche LGBT (acronimo di Lesbian, Gay, Bisexual, Transgender), che devono durare massimo venti minuti, ma possono caratterizzarsi per diverso genere e tipologia.
Per quanto riguarda i premi, la direzione del Sicilia Queer filmfest nomina tutti gli anni una diversa giuria qualificata per assegnare i tre premi di routine: Queer Short (Miglior Cortometraggio), Premio Speciale della Giuria e Miglior Cortometraggio low-budget. E’ possibile, inoltre, che venga consegnato un quarto premio, ovvero il Premio del pubblico, che potrà essere sostenuto da uno degli sponsor del Festival.
Quest’anno la giuria è composta da Véronique Aubouy (cineasta e regista francese), Roberto Castón (regista spagnolo), Benjamin Crotty (regista statunitense), Tiziana Lo Porto (scrittrice e traduttrice) e Davide Oberto, (curatore dei Concorsi Italiani di Cortometraggi e Documentari, di recente divenuto co-direttore di Doclisboa). A dirigere la manifestazione è Andrea Inzerillo che ha voluto come madrina della quinta edizione del Festival Fulvio Abbate, noto scrittore palermitano, che si è rivelato da sempre uno spirito libero: caratteristiche queste che ben si sposano con lo spirito del festival.
Tra gli ospiti di punta, attesa è stata la partecipazione dell’attore e regista francese Melvil Poupaud, protagonista di film come “Laurence Anyways” di Xavier Dolan e “Le temps qui reste” di François Ozon. Mentre, quest’anno, il trailer dell’intera manifestazione è stato realizzato dal regista Arnold Pasquier, che si è ispirerato al mondo della danza coinvolgendo quattro protagonisti del Tanztheater Wuppertal-Pina Bausch.
Particolarmente emozionante, invece, l’appuntamento dello scorso mercoledì: a quarant’anni dalla scomparsa del regista Pier Paolo Pasolini, e proprio nel momento in cui il Tribunale di Roma ha annunciato l’archiviazione definitiva dell’inchiesta sul suo violento assassinio, il “Sicilia Queer Filmfest 2015” ha proposto il più estremo e controverso film del regista italiano: Salò o le 120 giornate di Sodoma.
Non ci resta che goderci, dunque, gli eventi in programma per le ultime tre giornate del Festival. Ecco alcuni degli appuntamenti, tra cinema e musica, che caratterizzeranno queste serate:
Venerdì 29 maggio, ore 22.30
Nuits blanches sur la jétée (di Paul Vecchiali), film sul casuale incontro fra un nottambulo e una donna che si ispira a “Le notti bianche” di Dostoevskij.
Sabato 30 maggio, ore 22.30
Akkura in concerto (ingresso libero)
Domenica 31 maggio, ore 20.30
Premiazione Queer short
a seguire, alle 22.30 Djset Lady Maina + Drag Show (ingresso libero)