Almeno 15 morti e 27 feriti per l’esplosione di due autobomba a Baghdad, in Iraq. A essere colpiti due degli hotel più lussuosi della capitale: l’ex Sheraton oggi Cristal Hotel e il Babil. Gli ordigni, sistemati nel parcheggio dei due alberghi, hanno provocato l’ennesima strage nel Paese che solo questa settimana ha contato 50 attacchi e che deve fronteggiare l’avanzata dello Stato islamico e la guerra interna tra sunniti e sciiti. Il bilancio delle vittime purtroppo è destinato ad aggravarsi.
Le deflagrazioni si sono verificate poco prima della mezzanotte locale. Oltre ai due alberghi a cinque stelle, da cui si sono sprigionate fumo e fiamme, l’area ospita anche gli uffici di molti media stranieri e numerosi locali molto frequentati. La prima esplosione si sarebbe verificata nel parcheggio del Babil e avrebbe provocato sei morti e 14 feriti. Circa un minuto dopo la seconda ha causato quattro vittime e il ferimento di 13 persone.
Gli attentati sono stati rivendicati dall’Isis. Lo riferisce il Site, il sito di monitoraggio dell’estremismo islamico sul web. In un comunicato del gruppo pubblicato sui social network si afferma che un attentatore suicida, di nome “Abu Qutaiba” ha parcheggiato un’auto carica di esplosivo davanti al Cristal, poi ha portato un altro mezzo, con 230 kg di esplosivo a bordo nei pressi del Babylon. Poi si è fatto esplodere pochi secondi dopo l’esplosione della prima autobomba.
Secondo un recente rapporto dell’Onu, dall’inizio dell’anno in Iraq il terrorismo e la violenza tra i vari gruppi hanno ucciso più di 5.500 civili e ne hanno feriti oltre 11.000.