Lo scandalo, gli arresti ed un futuro sempre più fosco. A poche ore dalle elezioni per eleggere il nuovo presidente della Fifa, Sepp Blatter trema. Il terreno bruciato attorno all’attuale numero uno della Federazione va allargandosi sempre di più. Le notizie peggiori arrivano dall’Europa. Da Platini al dirigente della federcalcio irlandese John Delaney, infatti, il fronte anti-Blatter si compatta di ora in ora.
A questo punto la strada del principe Ali bin al-Hussein di Giordania verso lo scranno più alto della Fifa si fa tutta in discesa. Secondo quanto rivelato dalla Bbc, inoltre, oggi ci sarebbe stato un incontro privato fra Platini e Blatter nel quale il numero uno dell’Uefa avrebbe chiesto al capo della Fifa di farsi da parte. La risposta del dirigente svizzero, però, è stata negativa.
“La stragrande maggioranza dei paesi europei domani voterà il principe Ali – ha confermato Platini da Zurigo – Sono disgustato, non ne posso veramente più. Sono un ammiratore della storia della Fifa, sono disgustato. Non ne posso più, è veramente troppo. Ho voluto incontrare di persona Blatter – ha concluso – Gli ho detto che per il bene del calcio era bene se lasciava. ‘Ora è tardi’, mi ha risposto”.
Un rifiuto che lo stesso Blatter ci tiene a motivare: “So che molte persone mi ritengono in fin dei conti il responsabile dei problemi, che si tratti di corruzione o attribuzione dei Mondiali. Ma quelli che vogliono imbrogliare lo fanno in silenzio, di nascosto e non posso vedere tutto. Tocca però a me fare attenzione alla reputazione del calcio”.
“Gli atti di alcuni individui sono motivo di vergogna per il calcio: non possiamo assolutamente accettarli – ha continuato il presidente aprendo il Gala che precede il Congresso della confederazione mondiale – Da domani si dovrà intraprendere questa strada difficile: i responsabili devono essere fermati e puniti. I prossimi mesi non saranno facili per la Fifa, sono sicuro che verrano fuori altre brutte notizie“.
La soluzione? “È necessario iniziare a ripristinare la fiducia nella nostra organizzazione. Che questo sia il punto di svolta per il mondo del calcio – chiosa il dirigente svizzero – Coopereremo con le autorità per fare in modo che ogni colpevole sia scoperto e punito”. Dichiarazioni di circostanza che, però, non serviranno a scongiurare una bocciatura alle urne che adesso sembra davvero scontata.
“Dopo i fatti successi che hanno turbato gran parte del mondo sportivo – ha fatto sapere il presidente della Figc Carlo Tavecchio – non possiamo non considerare le valutazioni del presidente Platini che hanno raccolto l’unitarietà dell’Uefa e quindi comportarci conseguentemente”.